Il Condifesa Treviso (Co.Di.TV) ha
messo a confronto 7 aziende produttrici di macchine a recupero e per la lavorazione
dei terreni in collina, con l’obiettivo di raggiungere i risultati ottenuti in
pianura.
Si è tenuta oggi presso l’Azienda Agricola Bernardi
di Susegana la quinta “Giornata Dimostrativa” organizzata dal Condifesa Treviso (Co.Di.TV) con l’obiettivo di presentare ai
viticoltori le nuove opportunità nel mercato delle macchine irroratrici a
recupero conosciute anche come “irroratrici a tunnel”. Per la
prima volta l’incontro si è svolto nei vigneti di collina, mostrando i
macchinari in azione in un territorio più difficile da lavorare rispetto a
quello pianeggiante, dove si tenevano di consueto questi incontri.
All’incontro hanno
partecipato quasi 200 agricoltori provenienti dall’intera provincia, per vedere
in azione 7 macchine tecnologicamente avanzate proposte da altrettante aziende
produttrici (Agricolmeccanica, Bertoni, Braun, Clemens, Europiave, lokman e
Spedo): quattro di queste dedicate
all’irrorazione di agrofarmaci con il sistema di recupero a tunnel e tre dedicate
invece alla lavorazione del terreno con lo scopo di ridurre o eliminare
l’utilizzo di disseccanti e diserbanti.
L’idea di portare gli imprenditori agricoli a
toccare con mano le novità e le potenzialità di tecnologie avanzate nacque in
seno al Condifesa Treviso nel 2009, da allora ogni anno si è tenuta una prova
sul campo in vigneti di pianura ed in 5
anni i dati registrati sono impressionanti.
Nel 2009 in
provincia di Treviso operavano solo 7 esemplari di “irroratrici a tunnel”,
quest’anno sono 170 le macchine, quasi tutte bifila, che lavorano circa 8.500
ha di terreno. Calcolando che nella Marca Trevigiana sono all’incirca 26.000
gli ettari destinati alla viticoltura, dei quali 20.000 in pianura e 6.000 in
collina, in 5 anni si è arrivati a trattare 1/3 delle colture di pianura con
macchinari che riducono del 40% - 50% l’utilizzo di fitofarmaci, salvaguardando
in questo modo l’ambiente, la salute e il reddito delle imprese agricole
trevigiane.
Questo risultato è frutto di un grosso impegno economico da parte degli
agricoltori e delle imprese terziste che hanno deciso di dotarsi delle nuove
tecnologie ed è anche la dimostrazione che la sensibilità degli imprenditori
per il tema della sostenibilità ambientale si fa sempre più forte, complice
anche la partecipazione dei giovani all’economia agricola veneta.
All’incontro
organizzato dal Condifesa Treviso,
grazie al coordinamento del tecnico Oddino Bin, hanno collaborato anche il Consorzio di Tutela del Conegliano
Valdobbiadene Docg, il Consorzio di tutela Vini Montello e Colli Asolani e il
Consorzio di tutela del Prosecco Doc. Vi hanno preso parte: il Presidente del
Condifesa Treviso Valerio Nadal, il Direttore Flavio Bortolato, il Presidente
del Condifesa Padova Diego Salmaso, il Presidente di Coldiretti Treviso Walter
Feltrin accompagnato dal Direttore Enzo Bottos,il Presidente del Consorzio
Agrario di Treviso e Belluno Fulvio Brunetta, il Presdiente del Consorzio di
Tutela del Conegliano Valdobbiadene Docg Innocente Nardi, il Direttore dello Spisal Ulss 7 Giovanni Moro
e il responsabile del settore viticolo di Avepa Treviso Lucio Della Bianca.
Valerio Nadal –
Presidente Condifesa Treviso
“Diamo un dato che è
significativo, grazie alle irroratrici a tunnel riduciamo quasi del 50% il
prodotto distribuito. Il dato scaturisce da una media
dei prodotti irrorati nell’apparato fogliare della vite. Facendo una rapida stima sulla media dei trattamenti
effettuati, un’azienda può arrivare a ridurre la spesa per l’acquisto degli
agrofarmaci da circa 700 euro a circa 400 euro, realizzando inoltre
risultati migliori sia in termini di difesa fitosanitaria della pianta sia sul
fronte della sostenibilità ambientale delle colture”.